Prosegue la nostra rassegna dei pani d'Italia, dopo l'articolo sui pani del nord Italia, oggi è la volta di quelli del Centro:
Toscana
Il pane sciapo o sciocco, si contraddistingue per la mancanza di sale nell’impasto e per un sapore della mollica leggermente acidulo. Questo pane è tipico del Centro Italia, Toscana, Umbria, Marche e Tuscia Viterbese. In particolare in Toscana questo tipo di pane viene chiamato Pane Toscano ed è insignito del marchio DOP (denominazione d’origine protetta).
Il disciplinare prevede come ingredienti lievito madre, farina di grano tenero tipo “0”, con il germe di grano, acqua, il tutto preparato con la tecnica della biga e con un tempo di riposo per i due impasti di almeno 8 ore; definisce le forme e i pesi e alla degustazione deve dimostrare una crosta friabile e croccante di colore nocciola scuro opaco, con un sapore insipido e leggermente acidulo.
Marche
Il filone marchigiano è un pane casereccio preparato con lievito madre e con pochissimo sale. E’ prodotto con farina di grano tenero macinata a pietra e spesso cotto in forno a legna. Ha una crosta croccante e dorata dovuta ad una lievitazione lunga tutta la notte nella madia, la mollica è bianca e spugnosa, con gli alveoli uniformemente distribuiti; la forma è allungata, pesa circa un chilo e il sapore è neutro, leggermente acidulo (dovuto all'uso della pasta madre).
Pane di Terni |
Umbria
Il pane in Umbria è prevalentemente sciapo ( senza sale). Chiamato anche pane di Terni, è il pane di tutti giorni, preparato in pagnotte dalla crosta friabile e la mollica con alveolatura fine. Un pane perfetto per accompagnare i saporiti salumi umbri. Ottimo anche per la preparazione di bruschette, magari con tartufo e olio nuovo.
Pane di Strettura Un pane sciapo dalle caratteristiche particolari, che arrivano dall'acqua di Strettura e dagli ottimi cereali con cui è prodotto. Pagnotte dalla forma schiacciata, cotte nel forno a legna, ha le caratteristiche del pane di una volta.
Pan Nociato Esistono molte varianti di questo pane, la più conosciuta è quella di Todi. Il pan nociato è preparato con pasta di pane arricchita con noci e formaggio.
Pane nociato |
Lazio
Il Pane di Lariano, chiamato anche pane dei Castelli Romani, è un’ eccellenza della Regione Lazio, prodotto secondo un’antica ricetta tramandata nel tempo, di generazione in generazione. Il pane di Lariano è lavorato secondo un rigido disciplinare di produzione e, da qualche anno, è commercializzato con un marchio di vendita che ne identifica l’autenticità nella lavorazione, infatti è anche riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). Il pane dei Castelli Romani ha un aspetto caratteristico, con crosta dorata e mollica scura; inoltre, la cottura nei forni a legna con fascine di castagno conferisce a questo pane un sapore unico e inconfondibile. Altrettanto importanti, per ottenere un prodotto di qualità, sono gli ingredienti usati, farina integrale, farina 00, lievito naturale, acqua e sale, e la doppia lievitazione. Il pane di Lariano si conserva bene per diversi giorni ed è ottimo per accompagnare tantissime pietanze, in particolare se gustato con formaggi e salumi.
La Ciriola Romana è un piccolo pane di antica tradizione, dalla forma allungata e con un caratteristico solco centrale. Questo panino, che non supera i 100 g, ha una crosta croccante e dorata e una mollica molto abbondante e sostanziosa, tanto che in passato rappresentava il pranzo per eccellenza degli operai, farcito con salumi, formaggi, frittata, salsiccia e broccoletti. Per preparare la ciriola romana l’impasto di farina, acqua, lievito e sale deve essere lasciato riposare per almeno 6-8 ore. Successivamente si procede a dare la forma allungata ai panini che dovranno lievitare ancora 1-2 ora. Prima di infornare i pani, si effettua il taglio centrale per tutta la lunghezza, in questo modo durante la cottura si formerà il caratteristico solco che contraddistingue la ciriola.
Rosetta romana |
https://merincucina.it/2016/01/la-rosetta-ovvero-pane-e-salame.html
Abruzzo
In Abruzzo pane molto conosciuto è il pane Casereccio Aquilano, prodotto con il grano solina, un frumento molto antico dalle caratteristiche qualitative eccellenti. Dalla tipica forma a filone, questo pane presenta una crosta scura e croccante ed una mollica compatta. Il pane casereccio aquilano ha la caratteristica di conservarsi molto a lungo, lasciando intatti il suo sapore e la sua fragranza inconfondibile.
Pane casereccio |
Molise
Il Parrozzo o Pan Rozzo Molisano, è pane rustico preparato con ingredienti poveri e di facile reperibilità, come la patata e il mais, o granoturco. In Molise si coltiva una varietà di granoturco chiamato “agostinello”, caratterizzato da una pannocchia con otto file di chicchi ed è proprio con questa materia prima che si prepara il nostro pane, associandolo però alla patata e alla farina di frumento integrale o semintegrale.
Tra qualche giorno vi aspettiamo per finire il nostro Atlante del pane, pubblicheremo infatti una rassegna dei pani del Sud e delle Isole, a presto!!!
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