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Pane d'Altamura |
sabato 29 settembre 2018
Pani d'Italia: il Sud
martedì 25 settembre 2018
Pani d'Italia: il Centro
Prosegue la nostra rassegna dei pani d'Italia, dopo l'articolo sui pani del nord Italia, oggi è la volta di quelli del Centro:
Toscana
Il pane sciapo o sciocco, si contraddistingue per la mancanza di sale nell’impasto e per un sapore della mollica leggermente acidulo. Questo pane è tipico del Centro Italia, Toscana, Umbria, Marche e Tuscia Viterbese. In particolare in Toscana questo tipo di pane viene chiamato Pane Toscano ed è insignito del marchio DOP (denominazione d’origine protetta).
giovedì 20 settembre 2018
Pani d'Italia: il Nord
Questo mese, l’Italia nel Piatto, vi ha portato nelle diverse cucine regionali proponendovi dei “panini speciali” realizzati, per l’occasione, con le nostre ricette della tradizione.
Abbiamo parlato di pane, quindi, e continueremo a farlo, da nord a sud, scoprendo quali sono i prodotti da forno più utilizzati e conosciuti dagli italiani.
Oggi faremo un giro tra le regioni del Nord Italia, scoprendo solo alcuni dei formati di pani che qui vengono prodotti. La nostra bella Italia, infatti, presenta delle caratteristiche del territorio tali da garantire la crescita di grani di qualità, molti autoctoni, con produzioni di farine di pregio.
Nel corso dei secoli, queste farine, nelle mani dei panificatori di un tempo, hanno dato vita a una vera e propria moltitudine di pani, ognuno con la sua particolarità che li rende unici e inimitabili. Difficile quindi elencarli tutti, noi proveremo solo a citare quelli più noti.
domenica 2 settembre 2018
Un panino speciale
Riapriamo i battenti con un bel panino, il pranzo mordi e fuggi per eccellenza. Il nostro però sarà un panino davvero “speciale”.
La storia del panino trova i suoi albori in tempi assai lontani. Pare che già tra i Romani fosse usanza consolidata quella di consumare il cibo racchiuso in due fette di pane. L’odierna via Panisperna, nel noto quartiere romano della Suburra, deve il suo nome proprio a questa vecchia abitudine di coloro che, di passaggio, consumavano velocemente il pane al mosto e prosciutto cotto nell’acqua di fichi secchi (Panis ac perna) prima di tornare alle proprie attività quotidiane.
Come i Romani, molti altri popoli antichi avevano l’abitudine di consumare il pane non solo per accompagnare ma anche per aiutare il pasto: in assenza delle posate, per molti anni il pane ha rappresentato un vero e proprio mezzo per raccogliere il cibo e portalo comodamente alla bocca. Oltre ad essere il sostituto della forchetta, il pane spesso era la scodella nel quale mettere la pietanza: le fette di pane assorbivano i sughetti di cottura del cibo, per esempio il grasso delle carni, regalando un piacere nel gusto che ancora oggi è alla base del successo non solo delle paninoteche ma anche di molti ristoranti in tutto il mondo.
lunedì 2 aprile 2018
Uova, di tutto di più
Anche se oggi si festeggia la Pasquetta, non abbiamo voluto rinunciare al nostro consueto appuntamento con l'Italia nel piatto, la rubrica che il secondo giorno di ogni mese rende omaggio alle tradizioni in cucina delle diverse regioni d’Italia.
Questo mese l’argomento sarà “Uova, di tutto di più”.
Un tema che cade a pennello con la Pasqua che abbiamo appena trascorso: nell'iconografia cristiana, infatti, l'uovo è il simbolo della Resurrezione, e il suo guscio rappresenta il sepolcro da cui si torna alla vita.
Non dimentichiamo poi che siamo in primavera, con la natura pronta a rifiorire. Al di là della religione, insomma, l’uovo diventa il simbolo perfetto di una nuova stagione, di una nuova rinascita.
Vediamo dunque come è stato interpretato il nostro tema dalle diverse regioni d’Italia:
Valle d'Aosta: Frittata di ortiche e patate
Piemonte: Oeuv a la bela Rosin (uova alla bella Rosina)
Lombardia: Trippa Matta (Buseca Mata)
Friuli Venezia Giulia: Uova in funghetto
Trentino Alto Adige: Salsa Bolzanina
Veneto: La frittata con i bruscandoli (in vaso cottura)
Emilia Romagna: Il latteruolo romagnolo
Liguria: Uovo in pomodoro
Toscana: Uova alla fiorentina
Marche: Frittata con il ciauscolo
Umbria: Frittata con le erbe selvatiche
Lazio: Uova in trippa
Abruzzo: Ove e pipindun
Molise: Frittata con asparagi e salsiccia secca
Campania: Le uova in purgatorio
Puglia: Coculeddhe (o pappaiottule)
Basilicata: Uovo in pellicola con peperoni cruschi su fondente di patate
Calabria: Ova, cipudi e nduja
Sicilia: Pisci d’Ovu - Le frittatine di uova siciliane
Sardegna: Insalata di fregola con bottarga di muggine
mercoledì 21 marzo 2018
Riso e tradizione
Chi ci segue su Facebook avrà notato che dal 2 marzo sulla nostra
pagina FB L'Italia nel piatto stanno uscendo ricette sul tema Riso e tradizione. Ma perché il riso
proprio a marzo? C'entra qualcosa la Festa della donna? Eh sì, perché la donna, come vedrete leggendo i post di noi blogger delle varie regioni, ha avuto un ruolo fondamentale nella coltivazione, nella raccolta e nella diffusione del riso. È a questo cereale, giunto dall’Oriente e divenuto tipicamente
italiano ormai da molti secoli, che abbiamo rivolto la nostra attenzione di
donne appassionate di cucina tradizionale.
L’8 marzo si è celebrata una festa che, al di là delle mimose e di
altri aspetti puramente commerciali, ci ricorda quanto sia stato lungo il
cammino dell’emancipazione della donna e quanto ancora ci sia da lottare per
risolvere situazioni di disparità, sottomissione e maltrattamenti che purtroppo
in qualche ambiente familiare o lavorativo sono rimaste immutate.
Le mondine – che sono solo la punta dell’iceberg di un sistematico
sfruttamento – furono un esempio di lavoratrici che rivendicarono i propri diritti;
riuscirono per prime, in Italia, a ottenere la giornata lavorativa di ‘sole’ 8
ore.
Oggi, 21 marzo, primo giorno di primavera (anche se in certe regioni
italiane il freddo sembra non volersene andare), vogliamo esprimere la speranza
che ognuna di noi trovi la forza di agire e re-agire, affinché la propria vita
sia un’eterna primavera sotto tutti gli aspetti.
Nel darvi i link alle nostre ricette, vi salutiamo, ovviamente,
con un sor... riso!
P.S. Manca solo la ricetta del Lazio, perché questo mese la blogger non ha potuto partecipare.
P.S. Manca solo la ricetta del Lazio, perché questo mese la blogger non ha potuto partecipare.
Piemonte: Risotto al Barbera con scaglie di Castelmagno

Liguria: Minestra di riso e baccalà
Lombardia: Risotto alla milanese con ossobuco

Trentino Alto Adige: Risotto al Teroldego
venerdì 2 febbraio 2018
Ricette che scaldano il cuore
Febbraio è il mese dell'amore! La parola amore racchiude tantissimi sentimenti e significati e noi oggi vogliamo raccontarvi il nostro amore, nel modo che senza dubbio ci piace di più fare: cucinando!
Lo faremo attraverso piccole e grandi ricette, provenienti da tutte le regioni italiane, che ci fanno battere forte il cuore. Anche voi sicuramente avrete delle ricette che vi fanno pensare ad una persona speciale.
Noi 20 blogger dell'Italia nel Piatto, vogliamo farvi conoscere le nostre:
Ricette che scaldano il cuore
Troverete un insieme di deliziose pietanze ognuna con un legame particolare, insegnateci da nonne, zie, vicine di casa o amiche; ricette che sono entrate nella nostra cucina diventando il nostro perfetto comfort food. Ricette del territorio sempre attuali (sì perché l'amore non può essere condizionato dalle mode), da replicare con gli stessi gesti e da servire alle persone importanti, perché anche loro ne possano fare tesoro.
Ecco le 20 ricette che ognuna di noi ha deciso di condividere, preparate con amore. Il viaggio nella nostra Italia a tavola non sarà solo fatto di cibo ma anche di emozioni e di ricordi.
Valle d'Aosta: Seupetta de Cogne

Piemonte: Torcetti al burro

Liguria: Ravioli ai carciofi

Lombardia: Torta del Paradiso

Trentino Alto Adige: Marmor-Kuchen altoatesina

Veneto: I crostoli della nonna

Friuli Venezia Giulia: Gnocchi di Susine

Emilia Romagna: I bassotti

Toscana: Torta della nonna

Marche: Frittelle di mele

Umbria: Le ricette della nonna
Lazio: Maritozzo con la panna
Abruzzo: Pasta e fagioli

Molise: Pasticcio di pollo in crosta

Campania: I taralli all’uovo di nonna Natalia

Puglia: Cime di rape stufate

Basilicata: Lagane e ceci

Calabria: Minestra cu a nduda

Sicilia: Biancomangiare

Sardegna: Culungionis de pappai biancu (Ravioli di mangiar bianco)

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